COME VENDERE

Vendere un oggetto con Viscontea Casa d'Aste è semplice, basta chiedere una stima e un nostro esperto risponderà a breve
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  1. Valutazioni

Presso la sede della Casa D’Aste è possibile ottenere una valutazione gratuita degli oggetti che si desidera mettere in vendita. I nostri esperti forniranno un valore di stima indicativo.

  1. Condizioni del mandato a vendere

La Casa d’Aste svolge attività di mandataria per conto del mandante, persona fisica o società di qualsiasi genere, che la incarica della vendita di oggetti e beni di sua proprietà. Il mandante autorizza la Casa d’Aste a vendere i propri beni, tramite vendita all'asta con banditore o asta a tempo, sia in unico lotto sia separatamente, a trattativa privata o tramite canali diversi, eventualmente affidandoli anche a società terze, che collaborano con Viscontea Casa d’Aste S.r.l, alle condizioni di vendita e per il numero di volte che la Casa d’Aste riterrà più opportune. La Casa d’Aste si riserva la facoltà di ritirare dall’asta, prima che la stessa sia iniziata, qualsiasi lotto. Alla consegna degli oggetti verrà rilasciato un documento (mandato a vendere) con la lista di tutti gli oggetti messi in vendita, i prezzi di riserva, la commissione e gli eventuali costi per assicurazione, foto e trasporto. Il mandato a vendere ha validità di un anno. Le condizioni di vendita si ritengono accettate dal mandante con la firma del mandato. Dovranno essere forniti inoltre un documento di identità ed il codice fiscale per l’annotazione sui Giornali degli affari-Registri di P.S. conservati presso gli uffici della Casa d’Aste. Il mandato a vendere è con rappresentanza e pertanto la Casa d’Aste non si sostituisce al mandante nei rapporti con i terzi.

Il Venditore che, in malafede, propone per la vendita all’asta opere di già accertata falsità e/o contraffazione, oltre a rispondere del proprio comportamento, sarà soggetto al pagamento delle commissioni d’asta nella misura della percentuale indicata sul mandato a vendere, così come dei diritti d’asta, da calcolarsi entrambi sul prezzo di riserva accettato e sottoscritto. La Casa d’Aste prenderà i provvedimenti dovuti e inoltre avrà la facoltà di richiedere un risarcimento per danni di immagine eventualmente arrecati.

  1. Prezzo di riserva

Il prezzo di riserva è l’importo minimo al lordo delle commissioni al quale l’oggetto affidato può essere venduto. Detto importo è strettamente riservato e sarà tutelato dal Banditore in sede d’asta. Qualora detto importo non venga raggiunto, il lotto si riterrà invenduto.

  1. Commissioni

Il compenso dovuto dal mandante alla Viscontea Casa d’Aste è pari al……% del prezzo di aggiudicazione per i lotti con riserva al di sotto di € 1.000,00, pari al ……% del prezzo di aggiudicazione per i lotti con riserva pari o superiore a € 1.000,00.

A tale importo, detratto dal ricavato, potranno essere aggiunte ulteriori spese quali quelle di trasporto, di illustrazione e assicurative, come indicato sul mandato a vendere.

  1. Diritti di seguito

Gli autori di opere ed i loro eredi, per tutta la vita dell’artista e per settant’anni dopo la sua morte,   hanno diritto ad un compenso, denominato "diritto di seguito", sul prezzo di ogni vendita successiva alla prima e di importo pari o superiore a  € 3.000,00, dell'opera originale, come introdotto dal d. lgs. 118 del 13.2.2006.

Il compenso è a carico del venditore e Viscontea Casa d'Aste è tenuta a versare il "diritto di seguito" alla SIAE per suo conto, detraendolo, insieme alle commissioni, da quanto dovuto al mandante per i lotti venduti.

Esso è calcolato sul prezzo di vendita, al netto dell’imposta, in base percentuale differenziata in relazione ai diversi scaglioni:

- 4% per la parte del prezzo di vendita fino a € 50.000,00;

- 3% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 50.000,01 e € 200.000,00;

- 1% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 200.000,01 e € 350.000,00;

- 0,5% per la parte del prezzo di vendita compresa tra € 350.000,01e € 500.000,00;

- 0,25% per la parte del prezzo di vendita superiore a € 500.000,00;

L'importo totale del compenso non può essere comunque superiore a € 12.500,00.

  1. Liquidazione del ricavato

Il pagamento del prezzo di aggiudicazione, previa deduzione degli importi di cui al punto 4 e 5, verrà effettuato al mandante trascorsi 45 (quarantacinque) giorni dalla data della vendita e comunque una volta ultimate le operazioni di incasso e sempre che non siano sorte contestazioni da parte dell’acquirente tendenti alla risoluzione o all’annullamento della vendita. Nel caso in cui l’acquirente risieda all’estero e l’oggetto aggiudicato debba essere esportato, il pagamento avrà luogo una volta ottenute tutte le autorizzazioni imposte dalle norme doganali, valutarie e a tutela del patrimonio storico.

  1. Oggetti invenduti

La Casa d’Aste dovrà comunicare al Venditore, entro 20 (venti) giorni dalla chiusura di ogni asta, la lista dei Beni venduti e di quelli rimasti invenduti. Per ciascuno dei Beni rimasti invenduti, il Venditore, dovrà comunicare alla Casa d’Aste, per iscritto entro 30 (trenta) giorni se ritirare i lotti invenduti o di riproporli ad una successiva asta, concordando un abbassamento del prezzo di Riserva rispetto a quello stabilito al momento della sottoscrizione del mandato a vendere. Sarà facoltà della Casa d’Aste vendere i lotti anche a trattativa privata o attraverso i canali che riterrà più opportuni. Nel caso non si trovasse un accordo, il Venditore dovrà ritirare il lotto entro 30 (trenta) giorni.

Trascorsi 30 (trenta) giorni dalla data dell’asta, nel caso in cui i lotti non siano stati ritirati o non siano stati presi accordi per riproporli in asta, le riserve subiranno automaticamente un ribasso pari al 50% dell’importo indicato sul mandato a vendere. Quanto sopra verrà applicato a tutte le aste successive cui i lotti prenderanno parte.

Trascorsi n. 6 (sei mesi) la Casa d'Aste, se lo riterrà necessario,  provvederà al deposito dei lotti a spese del Venditore, con eventuale trasporto presso magazzini di terzi, e restituirà tali lotti esclusivamente ad avvenuto pagamento dei costi di deposito, trasporto e di qualsiasi altro costo sostenuto, nonché di ogni altra somma dovuta alla Casa d'Aste. In caso di vendita, la Casa d'Aste tratterrà dal prezzo di aggiudicazione dei Lotti tutti gli importi a qualunque titolo dovuti dal Venditore e quest’ultimo potrà chiedere alla Casa d'Aste solo l’eventuale residuo importo.

Alla scadenza del mandato a vendere, salvo diverso accordo pattuito con la Casa d’Aste, terminerà la responsabilità della Casa d’Aste sulla custodia dei Lotti, così come la copertura assicurativa sugli stessi, e la Casa d’Aste si riterrà autorizzata a gestire quanto rimasto in giacenza a sua discrezione, senza più nulla dovere al Venditore, che si impegna a non sollevare alcuna contestazione, impegnandosi altresì a manlevare e tenere indenne la Casa d’Aste da qualsiasi responsabilità in tal senso, anche in riferimento a qualsiasi tipo di reclamo avanzato da eventuali terzi.

  1. Revoca del mandato

Qualora il Venditore richieda alla Casa d'Aste di ritirare la vendita di uno o più Lotti e la Casa d'Aste accetti, il Venditore sarà comunque tenuto a corrispondere alla Casa d'Aste una somma pari ai diritti e alle commissioni, entrambi calcolati sul prezzo di Riserva indicato sul mandato e a rimborsare tutte le spese sostenute in esecuzione del mandato

  1. Foro competente

Per ogni controversia è stabilita la competenza esclusiva del Foro di Milano.